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martedì 21 ottobre 2014

Circolino de' Vignerons al Salone del Gusto di Torino

Sabato 25 ottobre 2014 alle ore 13.30 presso lo stand dei Teatri di Paglia, padiglione 1 al Salone del Gusto di Torino, sarà presentato il progetto "Circolini de' Vignerons".
Verrà raccontata anche l'esperienza fatta dal primo progetto pilota attivato nel 2013 dalla condotta Slow Food colli superiori del Valdarno M.V.M.


Ecco l'invito, vi aspettiamo!!!



lunedì 29 settembre 2014

Foto(diario) dell'incontro Vignaioli & Vignerons


 

Foto(diario) dell'incontro Vignaioli & Vignerons
e documento sul progetto Circolino de' Vignerons

Questo è il foto(diario) della due giorni di visite e incontro tra vignaioli che si è tenuto in Valdarno e in Casentino il 25 e 26 luglio 2014. Lo scopo principale dell'evento era quello di rinsaldare la rete dei vignaioli locali e durante tutte le visite i vignaioli hanno avuto momenti di discussione e di confrontato. I vignaioli partecipanti alla fine dell'incontro hanno stilato un documento unitario.
Questi i temi trattati dei due giorni:

1 mercato e piccoli produttori;
2 la definizione di "vino" e "vignaiolo" secondo i Vignerons;
3 il territorio, la biodiversità e la qualità sostenibile;
4 vino sfuso, figlio di un Dio minore?;
5 la strada del consenso e dell'alleanza con i cittadini: i Circolini de' Vignerons;
6 cosa facciamo: i limiti di Slow Food e la forza della rete dei vignaioli;
7 programmi e prossimi appuntamenti.
 


Venerdì 25 luglio
Visita a Podere Il Carnasciale, Mercatale Valdarno
 
 Visita della vigna del Caberlot del Podere il Carnasciale
 


 Vignaioli in visita alle vigne del Podere Il Carnasciale

La degustazione in cantina
 
 I vignaioli si confrontano sui temi dell'incontro

Degustazione vini del Podere Il Carnasciale e dei
vignaioli intervenuti all'incontro Vignaioli & Vignerons


Sabato 26
Visita a Podere della Civettaja, Pratovecchio




Visita della vigna del Pinot Noire del Podere della Civettaja


I Vignaioli si confrontano in vigna


Confronto anche sulle attrezzature usate

La visita in cantina e degustazione dei vini del Podere della Civettaja


Visita a Ornina, Castel Focognano

Visita delle vigne di Ornina
 

I Vignaioli si confrontano in vigna

Visita in cantina e degustazione dei vini di Ornina

Pranzo alla Traiana  e visita a Gianluca Baldi, Terranuova Bracciolini

Il pranzo organizzato dall’Associazione Dritto e Rovescio e dai produttori e imbottigliatori vitivinicoli del territorio (Fattoria La Traiana di Giandomenico Gigante, Fattoria di Romignano di Riccardo Rossi, Azienda Agricola Gianluca Baldi e Azienda Agricola Alessio Vannelli, Podere Giocoli di Marco Cannoni)


Visita delle vigne di Baldi Gianluca


Visita a Mannucci Droandi, Mercatale Valdarno



 I vignaioli si confrontano sui temi dell'incontro


Visita in cantina e degustazione dei vini di Mannucci Droandi


Visita a Fattoria di Caspri, Montevarchi

Visita delle vigne di Fattoria di Caspri




I vignaioli si confrontano sui temi dell'incontro
 

 


Visita in cantina

 
Degustazione dei vini di Fattoria di Caspri e foto di gruppo


Visita e cena a Pancole, San Giovanni Valdarno

Cena organizzata da Pancole e alcuni momenti conviviali


Degustazione vini dei Pancole e dei
vignaioli intervenuti all'incontro Vignaioli & Vignerons
 

A seguire dibattito e stesura del documento finale sui Cirolini de' Vignerons


Documento finale il progetto Circolino de' Vignerons Progetto dei Circolini de' Vignerons
I Circolini de’ Vignerons (CdV) sono lo strumento che ha individuato Slow Food Toscana per comunicare il mondo del vino. La creazione di questi gruppi è stata ispirata dal “Manifesto” redatto nel 2009 a fine dei lavori di Vignerons d'Europe, svolti a Montecatini Terme e Firenze.

I CdV vogliono proporre un approccio diverso nei confronti del vino, cioè promuovere un avvicinamento alla conoscenza del vino più rilassato e senza timori reverenziali, rendendolo comprensibile e accessibile a tutti. La visione internazionale del progetto ha anche come obiettivo la creazione di una rete di circolini nei territori vitivinicoli regionali, nazionali, europei sul modello di Terra Madre. Ovvero l’anima locale del progetto Vignerons d’Europe.

Il CdV opera nel territorio e le sue iniziative hanno come scopo la conoscenza e la promozione del vino, cercando di favorire lo sviluppo di una microeconomia diretta che semplifichi la distribuzione del vino locale. I Circolini de' Vignerons di Slow Food sono quindi lo strumento di connessione tra produttori e consumatori e/o operatori economici intesi come co-produttori.

I CdV per operare al meglio non possono essere composti da soli appassionati di vino ma hanno bisogno dell’adesione dei vignaioli che operano nel territorio, nonché degli operatori commerciali (gastronomie, ristoranti, enoteche, ecc).

I soggetti interessati aderendo al Circolino si assumono alcuni semplici impegni, in linea con quello che sono e rappresentano

I produttori (vignaioli)
I vignaioli o vignerons operano in azienda in linea con il manifesto di Firenze 2009

I produttori ricercano, migliorano e promuovono l’identità vitivinicola del territorio prestando attenzione al territorio, alla tradizione, al suolo e alle persone.

Credono che la “Qualità del Vino” non sia da ricercarsi solo nel prodotto finale, ma che la bottiglia sia il risultato di un percorso qualitativo generale.

Infatti, i vignaioli ricercano la qualità durante il processo produttivo dalla vigna alla bottiglia lavorando per ottenere una materia prima il più naturale possibile ed evitare alterazioni chimiche in cantina. Operano anche per il miglioramento della qualità del lavoro dei collaboratori, preservandone la salute e riconoscendo loro il giusto compenso economico. In tal modo viene esaltato il valore sociale e umano del lavoro nel ciclo di produzione del vino.

Tutto questo favorisce il miglioramento della qualità del prodotto, non solo per quanto riguarda il profilo gustativo ma soprattutto quello culturale per un prodotto Buono, Pulito e Giusto.

I vignaioli difendono quindi l’importanza della cultura alimentare assicurando l’accesso al buon vino per tutti, perché poter bere un buon bicchiere di vino è diritto di tutti.

Insieme a Slow Food, essi cercano un nuovo vocabolario del vino, più facile e comprensibile ad ogni cittadino, che aiuti ad apprezzarlo e ad abbattere quel pregiudizio secondo il quale saper riconoscere un vino buono da uno cattivo è solo privilegio di pochi.

In tale contesto il Circolino è uno strumento di discussione e di confronto tra vignaioli, utile per lo sviluppo di un fronte comune di azione.

Slow Food
Slow Food è l’associazione che ha promosso la rete dei vignaioli e vignerons a livello internazionale e locale e ha creato lo strumento dei Circolini dei Vignerons.

La condotta locale favorisce la creazione della rete e il suo funzionamento. Lo strumento che mette a disposizione sono proprio i Circolini dei Vigneron, nel quale svolge le seguenti funzioni o attività:

- promuove lo sviluppo dei circolini e l’allargamento della rete, sia locale che internazionale.
- insieme ai produttori veicola i prodotti del territorio buoni puliti e giusti evidenziando che un buon vino non può prescindere dal territorio e dal vignaiolo che ce ne fa dono. Il vino ci racconta una storia;
- promuove attività di educazione e valorizzazione del vino e dei prodotti locali;
- coinvolge la cittadinanza nel processo evolutivo della co-produzione;
- educa le nuove generazioni ad un approccio diverso agli alcolici evidenziando l’importanza e la differenza tra bere un buon bicchiere di vino o eccedere con qualsiasi cosa di alcolico che capita tra le mani.

L’obiettivo dei CdV non è di preservare il buon vino, ma l’esistenza di aziende e vignaioli che producono vino buono pulito e giusto.

Consumatori e operatori commerciali (co-produttori)
Il CdV deve essere lo strumento per veicolare un nuovo stile di consumo. L’obbiettivo è quello di trasformare i consumatori (singoli, gruppi od operatori commerciali) in co-produttori, passando cioè da un ruolo passivo ad uno attivo e consapevole. I co-produttori, partecipando alle iniziative dei Circolini ricevono maggiori informazioni sui produttori di vino così da poter comprendere meglio il loro operato. L’acquisto consapevole premia quei vignaioli che operano sul territorio secondo la filosofia Slow Food del buono, giusto e pulito e motivano quest’ultimi a lavorare usando sempre di più tecniche che salvaguardino la diversità alimentare, l’ambiente e la qualità.

Vignaioli & Vignerons


 
 


Il 25 e 26 luglio si è svolto il primo incontro tra Vignaioli & Vignerons, di seguito la locandina di invito e il programma.
 
VIGNAIOLI & VIGNERONS IN VALDARNO
Il titolo del progetto rimanda al connubio tre l'assemblea dei "Vignerons d'Europe", che ha avuto il suo ultimo appuntamento a Montecatini Terme nel dicembre 2009 organizzata da Slow Food e la volontà di valorizzare il ruolo dei vignaioli valdarnesi, anzi di tutto il territorio provinciale, come depositari di una tradizione millenaria che è parte integrante della identità del nostro territorio.
L'appuntamento è rivolto ai produttori e a tutti i portatori di interesse in materia, che hanno come obiettivo lo sviluppo di una idea di vino diversa da quella convenzionale, imprescindibile dal legame uomo-territorio-biodiversità.
 
Tradizione e innovazione nella cultura del vino
L'incontro muove da una premessa: Il Valdarno è una terra che evoca la storia della vite e del vino, infatti nella Fattoria di Terranuova, Bettino Ricasoli nel 1872 elaborò la formula del Chianti (sette parti di Sangiovese, due di Canaiolo e una Malvasia).
I vigneti e le cantine del Valdarno, i vignaioli storici e le nuove generazioni di produttori, il prestigio di alcune tra le denominazioni più famose del mondo e la tradizione, sono patrimonio primario per lo sviluppo economico, culturale e sociale del nostro territorio.
Il Valdarno è da sempre fucina di idee e innovazioni in campo agricolo.
 
Il valore della sostenibilità
La sostenibilità è il filo conduttore che spiega l'incontro tra Vignaioli toscani e Vignerons esteri; il mondo della vite e del vino costituisce infatti parte integrante di un modello di sviluppo che intende salvaguardare e diffondere principi e buone pratiche di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Il paesaggio toscano, plasmato per secoli dall'azione dei vignaioli, è lo scenario che svela al mondo le loro competenze e la loro professionalità. Risiede qui la prova delle loro conquiste e delle loro passioni, insieme all'insostituibile contributo di sapienti contadini e di grandi enologi. Le caratteristiche della crisi economico-produttiva che stiamo attraversando impongono l'adozione di sistemi e modelle che nel caso delle produzioni vitivinicole non possono prescindere dalla vocazione dei territori, dalla salvaguardia del patrimonio genetico autoctono e della sostenibilità ambientale delle pratiche di coltivazione.
Sotto questo profilo Vignaioli & Vignerons intende mettere in luce il valore del rapporto tra vigna e cantina, tra prodotto e produttore: riaffermare i tratti tradizionali della professione e del ruolo del vignaiolo, ma anche valorizzarne la capacità innovativa e il suo legame con il territorio, la capacità di scambio e di collaborazione con altre realtà di tutto il mondo.
 
Di seguito il programma:
 
VIGNAIOLI & VIGNERONS IN VALDARNO
 
Venerdì 25 luglio
Ore 18 - visita a Podere il Carnasciale ospiti di Bettina Rogosky - Mercatale Valdarno;
 
Sabato 26 luglio
Ore 9.30 - visita a Podere della Civettaja ospiti di Vincenzo Tommasi - Pratovecchio;
Ore 11.00 - visita a Ornina ospiti di Marco Biagioli - Castel Focognano;
 
Ore 16.00 - visita a Mannucci Droandi ospiti di Giulio Droandi - Mercatale Valdarno;
Ore 18.00 - visita a Fattoria di Caspri ospiti di Bertrand Habsiger - Montevarchi;
Ore 19.30 - visita a Pancole ospiti di Agnese Vasai - San Giovanni Valdarno;
A seguire cena nell'aia.
 
Saranno momenti aperti alla discussione avendo come base il "Manifesto di Vignerons d'Europe" redatto a Firenze a dicembre del 2009 e come spunti i seguenti temi che abbiamo scelto insieme.
 
1 mercato e piccoli produttori;
2 la definizione di "vino" e "vignaiolo" secondo i Vignerons;
3 il territorio, la biodiversità e la qualità sostenibile;
4 vino sfuso, figlio di un Dio minore?;
5 la strada del consenso e dell'alleanza con i cittadini: i Circolini de' Vignerons;
6 cosa facciamo: i limiti di Slow Food e la forza della rete dei vignaioli;
7 programmi e prossimi appuntamenti.

Circolino de' Vignerons